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E.G.ø, alias Enrico Glerean, è un musicista, programmatore, performer,  veneziano, classe '77,  attivo tra Padova, un paese vicino Venezia,   e Roma,  che da anni si interessa alla manipolazione del suono,  ( il suo primo strumento è stato, un organo Bomtempi, molto in voga tra i bambini italiani negli anni ottanta). e dell'immagineUtilizzando chiaramente e inequivocabilmente la macchina quale strumento cardine dalla sua ricerca.


E.G.ø è quindi contaminato da Cage, dalla cultura underground, da tutta quella che è l’idea di assimilazione dell’assemblatore, del contemporaneo DJ, da Warhol; uno sperimentatore  e citazionista, che altera il reale, seguendo un preciso disegno altamente poetico.
Per lui la macchina sostituisce completamente l'artista, e diventa protagonista della creazione, non c'è distinguo che tenga seguendo una sindrome poetica attenta a tutte le impercettibili variazioni dell'esistenza naturale ed emozionaleRicompone e decompone, assembla, e riflette anche sulla sua identità, e su quella degli altri, come sulla possibilità di cambiare i codici di riferimento. E' particolarmente affascinato dall'ipotesi di trasformare le immagini in suono e  partecipa a questo proposito a On How A Picture Can Sound con un mp3 scaricabile on line.

 

La sua  prerogativa è anche quella di agitare e miscelare in eguali parti il suono dato dalla tecnologia  e il  suono naturale , inteso quale suono della natura “viva e pulsante”.   La natura non artificiale è quindi per lui  egualmente un serbatoio  al quale attingere . Così campiona ovunque, e si aggira come un fonico che seleziona la realtà in presa diretta. Un suono che egli utilizza per creare le sue riflessioni tra "sound art e net art" come anche una sniffata nella rete per creare altre identità, identità alterate.


Il ritratto come anche l'autoritratto sono inoltre dei riferimenti  di analisi molto spesso navigati ,   appare  quindi anche affasciato  dall' individuazione e analisi della personalitàUna personalità logicamente decomposta, nel vissuto contemporaneo,  che lo porta a lavorare su se stesso, come   Audio-Self Portait.  Un autoritratto dato da un immagine di   che è diventato suonouna musica realizzata assemblando, care basi musicali, le cosiddette colonne sonore della propria vita e  suoni naturali campionati dal suo giardino  per l’appuntoAnche  Resonating Mary è un interessante lavoro di contaminazione audio, creato per una serata evento al TPO di Bologna, per Space is still a placeil gennaio scorso,una riflessione nella  quale lavorando  sulla memoria ha voluto rendere omaggio alla storica cantante Mary degli Stereolab, gruppo che cita a sua volta i Velvet Underground, dove la chitarra elettrica suona con la voce della Jansen  stessa.


Sino ad arrivare all’ultimissima e interessante serie degli Untitled Html paintings, 13 "dipinti", nei quali il computer si sostituisce al pennello del pittore e ricrea deframmentando  personalità evocative quali, Mondrian Html, Orange and Yellow, "un estratto" della pittura di Rothko, Itten, Dripping, riflessione su Pollock, Crows over Field pensando a Van Gogh; per poi agire anche in Random Abstraction, dove  EGO risucchia dalla rete quello che gli interessa e lo altera,  lo deforma seguendo quello che la macchina oltretutto gli propone, oppure Sunset over the Ocean, stavolta una proeizione della natura.


Adesso è  sempre in Italia nel progetto curato da Marco Senaldi, Cover Theory,  L'arte contemporanea come re-interpretazione, e moltissimi altri, tra cui  DJ Spooky aka Miller, con Resonating Mary, con contributi di varia origine sino al 29 giugno all'Officina della Luce a Piacenza.  Non possiamo dimenticare Water recordings che lui ha realizzato presentato da Valentina Tanni a Distillerie clandestine a Roma, in FestArte,  in un lavoro sonoro nel quale ha lavorato mischiando il suono dell'acqua di Venezia, città alla quale è legato a doppia mandata, a quello del mare del Brasile, del Piave, e di altri suoni acquatici che aveva sentito e prelevato per l'occasione dalla rete.


Attualmente sta lavorando con Pennacchio Argentato per un'installazione
sonora che andrà in mostra al progetto RADAR (una delle mostre "extra 50") a Venezia alla Giudecca in occasione della Biennale di Venezia , inaugurazione l'11 giugno prossimo alle ore 21;00 p.m.  Non esclude una definitiva dipartita nel nordeuropa o a NY come mi dice in e-mail.

Francesca De Nicolò
 Il sito di E.G.ø è
www.egzero.org

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